Ho incontrato Divine a Gitega presso l’Istituto delle Suore “Bene-Maria”; era lì spaurita, vestita, o meglio coperta, da uno strano grembiule e non chiedeva, né diceva niente. Chiesi a Suor Cecilia chi fosse quella bambina e la suora mi spiegò che andava lì tutti i giorni e ci restava per molte ore, poi tornava a casa. Aveva solo la mamma che soffriva di disturbi psichici e che pungeva Divine con una specie di lancia che usano per pungolare gli animali, se non portava niente da mangiare a casa. Ho pregato Suor Cecilia di provvedere a comprarle una vestina nuova, un paio di sandali e di darle ogni sera una busta con dei viveri. Ora Divine è stata adottata ed ho saputo da Suor Cecilia che, da quando le condizioni della mamma sono peggiorate, vive ormai con loro e ha ripreso a frequentare la scuola primaria.